Usare facebook per fare pubblicità

28 Feb, 2023 | Blog

Facebook ha tre miliardi di utenti attivi ogni mese. Di questi, circa 36milioni si trovano in Italia. Rivolgersi a questa piattaforma sembra quindi del tutto naturale se vuoi costruire una strategia di pubblicità sui social per la tua attività. È altrettanto vero che Facebook, che è popolato in maggioranza da persone con più di 35 anni, potrebbe non rappresentare la soluzione migliore se il tuo target di mercato sono persone tra i 18 e i 20 anni. Tuttavia, anche nel caso il tuo target si discostasse dall’età media di chi frequenta Facebook, ci sono due aspetti sui quali ti invito a riflettere un po’ prima di scegliere di escluderlo dalla tua strategia social. Il primo è proprio nei numeri che ti ho indicato prima. 36 milioni di italiani attivi vuol dire che, se anche le statistiche ci dicono che i tuoi potenziali clienti non sono i frequentatori più presenti e assidui di Facebook, è comunque probabile che siano presenti a milioni su questo social. Il secondo aspetto è che lo strumento, integrato con la piattaforma, che Facebook ti mette a disposizione per la tua pubblicità, ti permette una profilazione molto spinta del target, sia dal punto di vista geografico che anagrafico e relativamente agli interessi posseduti. Stiamo parlando della possibilità di andare a scovare uno per uno i tuoi potenziali clienti. E tenuto conto di quanto permette di fare Meta business Suite, basta collegare la pagina Facebook al proprio profilo Instagram per pubblicare una campagna pubblicitaria su entrambi i social.

 

 

Obiettivi della sponsorizzazione e tasso di conversione

 

Se, quindi, dopo averci pensato bene hai deciso che anche Facebook può fare al caso tuo per pubblicizzare i tuoi prodotti o servizi, la tua prima preoccupazione dovrà essere quella di massimizzare il tasso di conversione. E di farlo, possibilmente, senza sprecare soldi. Quando crei una inserzione pubblicitaria a pagamento su Facebook, la piattaforma ti chiede di definire innanzitutto un obiettivo. Ad esempio, attraverso la campagna pubblicitaria puoi fare in modo che più persone accedano al tuo sito web o al tuo e-commerce. Oppure puoi cercare di ottenere i contatti, ad esempio le email, di persone interessate alla tua attività. Quando un utente, vedendo la tua pubblicità, compie l’azione che tu hai indicato come obiettivo – e quindi, rispetto agli esempi fatti, entra sul tuo sito o ti lascia la propria mail – siamo in presenza di una conversione. Più è alto il numero di conversioni ottenute, rispetto al numero complessivo di persone che sono state raggiunte dalla tua pubblicità, più la tua sponsorizzazione avrà avuto successo. Dunque, quando parliamo di conversione non parliamo di vendita. Il fatto che un utente sia entrato nel tuo e-commerce o ti abbia lasciato la sua mail non vuol dire che comprerà un tuo prodotto o servizio. Ma certamente c’è un potenziale cliente che ora sa dove trovarti.

 
pubblicità su Facebook
 

Il tasso di conversione non è tutto ma aiuta la pubblicità su Facebook

 

Puntare ad avere un buon tasso di conversione è certamente un obiettivo che deve indirizzare le scelte da fare nella costruzione del messaggio pubblicitario, tuttavia non è tutto. Se ora ti chiedo quale è un valore del tasso di conversione che tu potresti reputare soddisfacente, cosa mi rispondi? Il 2%? O piuttosto il 10? Il 20? Se la sponsorizzazione del tuo sito di e-commerce su Facebook raggiunge 100 persone e, di queste, 5 cliccano sul link ed entrano nel sito, stiamo parlando di un tasso di conversione del 5%. È un valore alto? È un valore basso? Alla fine, se la tua è una attività commerciale, l’obiettivo diretto o indiretto di ogni strategia pubblicitaria che metti in campo sarà quello di vendere un prodotto o un servizio ad un cliente. E così succede che anche un tasso di conversione dello 0,1% può essere un ottimo risultato se lo hai raggiunto spendendo 10 euro e se quell’unica persona, sulle mille che hanno visto la tua pubblicità, non solo accede al tuo e-commerce ma fa anche un ordine del valore di 1.000 euro. Dunque, le valutazioni da fare sono molte e riguardano anche quello che è il profitto ottenuto a fronte di un investimento fatto. In questo caso un investimento in pubblicità su Facebook.
Non c’è dubbio, tuttavia, che realizzare campagne pubblicitarie capaci di ottenere alti tassi di conversione, contenendo la spesa, sia un buon modo di utilizzare lo strumento per le inserzioni a pagamento di Facebook. In un prossimo video capiremo come ti viene in aiuto Facebook per raggiungere questo obiettivo.

Se vuoi pubblicizzare la tua attività su Facebook, il nostro staff è a tua disposizione.